Vi siete convinti che un investimento azionario è una buona idea e siete pronti a partire?
Vi siete anche convinti che un fondo può rappresentare una migliore alternativa a un singolo titolo in vista della diversificazione che offre?
Un buon inizio potrebbe essere reperire i dati per farvi un’idea degli andamenti dei maggiori mercati mondiali, per la selezione e il monitoraggio dei fondi della vostra strategia d’investimento. Per non sbagliare, è consigliabile affidarsi a dati oggettivi e affidabili, pubblicati da un istituto affermato: Morgan Stanley Capital International (MSCI).
MSCI è uno dei principali fornitori di indici al mondo che giornalmente calcola e pubblica (gratis) il valore di numerosi panieri azionari, suddivisi per area geografica e singolo Paese. Il rendimento dell’indice rappresenta il risultato che un investimento dovrebbe conseguire semplicemente accedendo a una determinata asset class (es. azionario Italia). In teoria un gestore di fondi attivo dovrebbe, nel tempo (almeno 3 ma meglio se 5 anni), conseguire un rendimento pari a quello dell’indice più un rendimento extra, dovuto all’accortezza del gestore nel pesare i titoli in modo diverso rispetto all’indice.
I dati di MSCI (gratuiti!) sono accessibili tramite questo link:
Istruzioni per l’uso
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- Il sito è in inglese, ma non è complicato (oramai tutti studiamo l’inglese…)
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- Scegliere la tipologia di mercati che si intende valutare (es. ‘Developed Markets’ per i “mercati sviluppati” come l’Italia oppure ‘Emerging Markets’ per i “mercati emergenti” come la Cina. Forse arcaica ma questa è la definizione attualmente in uso)
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- Scegliere la valuta: per un investitore europeo questa è l’euro (in simboli, EUR)
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- Scegliere il tipo di indice:
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- Price Index: indice senza considerare i dividendi
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- Net: indice che considera anche i dividendi (al netto della tassazione)
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- Gross: indice che considera anche i dividendi (al lordo della tassazione)
Per un investitore tipo si sceglie ‘Net’
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- Fatto questo basta scegliere ‘Search’ e tutti i dati sono disponibili per essere consultati! Nota che i rendimenti a più lungo termine (3, 5, 10 anni) sono annualizzati.
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- Dalla stessa pagina si possono anche scaricare tutti i dati in Excel cliccando ‘download results’.
Note
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- Per loro natura, gli investimenti azionari richiedono un orizzonte lungo (almeno 5 anni, meglio se di più) altrimenti entriamo nel campo della speculazione (come dicono gli inglesi, i mercati azionari nel breve termine sono come una slot machine)
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- Gli indici azionari, per costruzione, non includono le commissioni di gestione che ovviamente vanno considerate nella vita reale. Indicativamente, togliendo circa uno 0,5% annuo si dovrebbe avere un numero realistico
Conclusione
La tecnologia e internet hanno reso possibile la pubblicazione di una mole enorme di informazioni utili per gli investimenti. Come sempre, con un po’ di sforzo e oculatezza nello scegliere fonti adeguate è possibile acquisire maggiore consapevolezza in merito a una nuova strategia d’investimento o per monitorare un investimento intrapreso.
Articolo redatto da Giulio Marchesini con il supporto di Alberto Miazzi.